Ketty la gattina che ci ha conquistato

Ketty la gattina che ci ha conquistato la seconda gattina tutta nera,  è proprio vero è stata lei a cercare noi, o per meglio dire noi l’abbiamo trovata lei ci ha conquistato e alla fine ci ha ” scelto”. Il più delle volte infatti queste bestioline ci scelgono come loro padroni sempre se noi decidiamo poi di tenerle e parlo di trovatelli o animaletti adottati. Almeno, per quanto riguarda la mia personale esperienza.

Ketty la gattina che ci ha conquistato

 

Ketty la gattina che ci ha conquistato

Nel caso di Ketty tutto fu un caso trovarla, ma fu lei a scegliere di stare con noi , parlo al plurale perchè chi la trovò fummo io e mia figlia.

Eravamo al compleanno di mamma, fine maggio, una giornata calda e soleggiata in cui già si sentivano i primi sentori di una vicina estate, le finestre erano aperte, i balconi pure.

Come da consuetudine, mamma la domenica ci invitava a pranzo e poi io e mia figlia ci dividevamo le varie incombenze, lei sparecchiava, io ai piatti.

E fu proprio passando dalla sala da pranzo alla cucina che sentimmo un forte caratteristico miagolio, corremmo al balcone e chi c’era giù in cortile? un micetto ( che poi si rivelò femminuccia ) tutto nero, grosso tanto quanto il pugno di una mano o poco più, ma che voce che aveva!!!!

Potete immaginarvi il seguito, corremmo giù dal primo piano, all’impazzata,  con pezzetti del coniglio ( tagliuzzati fini fini  ) che aveva preparato mamma quel giorno, pensando in primis fosse terribilmente affamata e non immaginando assolutamente che sarebbe diventato nostra.

Giù c’era pure un ragazzo vicino di casa che stava uscendo in macchina dal garage e mi raccontò di averla trovata assieme al fratello su un viale la sera precedente e che, se non l’avessimo presa noi, l’avrebbe portata con sè in montagna a fare compagnia agli altri gatti che avevano.

Che dire? mia figlia…prendiamola, prendiamola…io titubante ( mio marito andava convinto con pazienza e tempo non che non li amasse ma era dell’dea che in casa soffrissero ) il ragazzo che stava per partire andava di fretta… si doveva decidere insomma e decidemmo o per meglio dire io decidetti anche se a malincuore di risalire senza la gattina.

Era passato tanto tempo da quando avevamo avuto Lispa e con i trovatelli non avevo esperienza alcuna, infatti gli altri mi erano stati dati. La cosa mi metteva ansia, paura…e poi sapevo ( cosa più importante ) che non sarebbe stata abbandonata, avrebbe avuto un padrone una casa in quella famiglia che io conoscevo bene e che amava tantissimo gli animali.

Ma non finì così,  fu lei a sceglierci e ad imporsi..ci seguì sulle scale camminandoci dietro tra le gambe con il rischio di farci cadere, ma soprattutto di essere calpestata, facendo fusa  sonore rumorose al punto tale che sicuramente l’avranno sentita a distanza.

La presi in braccio, in mano direi tanto era piccina ma caparbia e determinata, ed arrivammo di sopra, in sala, coi miei ( marito, mamma e papà) che stavano giocando a carte e che rimasero senza parole quando questo esserino mi scappò via, saltò sul tavolo e dal tavolo sulla spalla di mio marito e a leccarlo…un’altro passo era stato fatto per conquistarsi la via di casa, la nostra casa.

Era domenica e non eravamo particolarmente attrezzati in merito, rimediammo una cassettina di fortuna e la sabbia al vicino fiume ( allora non c’era negozio aperto la domenica ), per il mangiare non c’era problema, era di bocca buona la piccolina!

Quella notte mandai mio marito in camera di mia figlia e lei dormì con me, troppa era la paura che piangesse, e se l’avesse fatto noi eravamo pronte a “stare sveglie” per accudirla seguirla ambientarla se ce ne fosse stato il bisogno, come si fa con un bimbo piccolo.

Ma troppo buona era Ketty e non fu necessario, dormì tutta la notte facendo le fusa, pulita, tranquilla, un amore, in fondo al letto. Il giorno dopo incominciò la sua vera vita con noi, il suo entrare a tutti gli effetti in famiglia.

Ricordo ogni cosa di lei, attimo per attimo, quando mi si attorcigliava alle caviglie pedalando se aveva fame o bisogno di attenzioni, quando dopo un periodo ( non voluto ) di lontananza da lei al mio ritorno mi si aggrappava con le quattro zampine al braccio e dovevo girare così  per tutta casa, non c’era verso di staccarla o di allontanarla  mi stava appiccicata notte e giorno.

E purtroppo ricordo come fosse ora quando nel lontano 2000 si ammalò, l’ho curata l’abbiamo curata come ci è stato possibile, medicine, iniezioni, col cibo, alla clinica mi avevano detto ( per nutrirla ) di farle mangiare o meglio di cercare di farle mangiare il rosso dell’uovo con la siringa e questo ho fatto, un vero calvario per lei povera piccola e per chi le stava accanto impotenti di fronte a un esserino debilitato e sofferente.

Ma amore e cure e soprattutto amore e dedizione valsero per quel che valsero, una sera di dicembre si era accovacciata sul bracciolo del divano, apparentemente guardava fuori verso il viale, con lo sguardo fisso, verso un punto fermo.

Provai a guardare anche io anche se, sinceramente, non si vedeva nulla, nemmeno gli alberi dalla fitta nebbia che c’era. Il suo non era un guardare, era un fissare immobile, senza espressione, Ketty lo si poteva intuire e poi ce l’ avrebbero confermato, era entrata in coma…provai ad accarezzarla a chiamarla…e poi la corsa alla clinica veterinaria…il resto lo potrete immaginare, e potete anche immaginare come possa essere doloroso e difficile prendere certe decisioni, fare scelte drastiche anche se in certi casi indubbiamente inevitabili nei confronti di una bestiolina indifesa, pure di porre fine alle sue inutili sofferenze.

Ma lei e’ qui nel cuore, quel piccolo batuffolino tutta voce, quella gattina esigente che mi mordicchiava con affetto le gambe, Ketty quella gattina che ho dovuto aiutare a non patire più, sarà sempre viva in me come in questo momento in cui sto scrivendo di lei. Trascorsero più di dieci anni prima che riuscissi a convivere con un’altra gattina, forse con il senno di poi è stato esagerato, avrei potuto fare del bene amare qualcun altro bisognoso trovatello,  sarebbe comunque stata una forzatura, non mi sentivo e non ne ero pronta.

Volete sapere qualcosa sulla gattina precedente? andate a questo link:

Lispa prima dii Ketty e Kimmy