Tra di noi una vita intera (Melanie Levensohn )

Tra di noi una vita intera ( Melanie Levensohn ) sarà che io amo molto questo genere di lettura ambientata ai tempi del nazismo, deportazione, persecuzione degli ebrei….ma mi ha toccato tantissimo, vi confesso che alla fine ero sinceramente commossa. Non fraintendetemi, non c é niente di brutale raccapricciante, anzi é una lettura che scorre via che é un piacere e non ti stanca neppure un secondo. Abbraccia epoche diverse con tre personaggi femminili differenti ma con un filo conduttore che le lega a distanza di tempo e luogo. Dal finale inaspettato, credo anche per un lettore super attento, ci mette di fronte al fatto che spesso e volentieri ciò che cerchiamo, la persona che abbiamo cercato per una vita ci é passata accanto, ci ha sfiorato, e non l’ abbiamo vista celata da un avverso destino che ha voluto diversamente!  

 

Tra di noi una vita intera (Melanie Levensohn )

Siamo a Parigi nel 1941, Judith è una giovane ebrea studentessa della Sorbona che vive sola con la madre e trascorre parte del suo tempo nella biblioteca dove conoscerà il fidanzato Christian. Il giovane fa parte di tutt’altra famiglia,figlio di un ricco banchiere che strada facendo verrà a conoscerne l’amicizia e collaborazione coi tedeschi.

Sarà proprio il fidanzato ad aiutarla a nascondersi quando la sua vita incomincia ad essere minacciata dalla persecuzione nazista facendo concreti progetti per una fuga insieme e ricominciare insieme una nuova vita lontani dalla Francia.

Le cose però non andarono esattamente così.

La seconda figura femminile è Jacobina , altro periodo 1982 altra città Montreal. In disaccordo col padre da sempre, al letto di morte si riappacifica e gli promette che avrebbe fatto di tutto per esaudire il suo ultimo desiderio, quello di ritrovare la sorellastra che lui aveva visto per l’ultima volta quando era ancora molto piccola e prima della guerra, e di cui lei e nessun altro aveva mai saputo nulla.

E poi c’è Beatrice, Washington 2006, parigina che lavora alla Banca Mondiale, insoddisfatta, interessata a fare carriera ma ostacolata dal capo che non la vedeva di buon occhio, quasi per caso entra a fare parte di un’associazione di volontariato che l’ affiderà alle cure di una signora anziana,  sola , sciatta e scorbutica, Jacobina appunto. Diventate amiche le affidò il compito in cui non era riuscita lei, ritrovare la sorellastra desiderio del padre e a questo punto anche curiosità sua.

Da questo immenso lavoro di ricerche uscirà un altro personaggio di fondamentale importanza per la storia, un personaggio maschile chiave a sua insaputa in questo intrecciarsi di figure femminili.

A questo punto….vi lascio alla lettura se la storia vi ha incuriosito solo un pochino!